È in vendita il modello nuovo, con dotazione di tre diversi cavi (in questo nuovo modello il cavo è staccabile). Si trova il nuovo modello, insieme alle recensioni degli acquirenti su Amazon: ATH-M50X
Recensione (agosto 2013)
Ho acquistato la ATH-M50 nell'agosto 2013, rassicurato dalle molte recensioni positive (e dalla quasi assenza di negative) primariamente rispetto alla qualità dell'ascolto e in seguito al rapporto qualità/prezzo.
Non sono un professionista dell'audio ma cercavo una cuffia-monitor (non "da DJ" con i bassi marcati o HI-FI) e questa soddisfa senz'altro il mio orecchio.
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Per usarla insieme al portatile ho fatto ricorso a una interfaccia audio digitale quale USB quale il Fiio E07, che produce un segnale audio pulito mentre il jack del portatile introduceva ronzii specialmente quando connettevo un hard disk esterno alla vicina porta USB.
Ho ascoltato diversi materiali di diversa qualità constato che ascoltando certe registrazioni, con questa cuffia riesco a "entrarci dentro", come se si accendesse una luce sullo spazio sonoro e si avesse uno zoom che permette di portare l'attenzione ai dettagli. Quando la qualità del materiale è bassa, questa caratteristica mette in evidenza le carenze, se non tutte, molte e l'ascolto può diventare difficile.
Peculiarità
- si tratta di una cuffia chiusa, permette un ascolto attento del materiale audio isolando in buona parte dai rumori esterni e può essere usata "disturbando" poco l'ambiente circostante;
- essendo chiusa e circondando le orecche può tenere un po' caldo;
- è adatta all'ascolto con dispositivi portatili, permettendo un discreto volume senza bisogno di amplificatori, anche se non è molto portabile in sé per via della dimensione dei padiglioni.
- lo spinotto jack da 6,3/3,5mm è dorato, cosa che mi dispone bene perché favorisce un contatto elettrico;
- il cavo è spiralato e non è staccabile dalla cuffia. La spirale permette di muoversi ed evita eventuali strattoni alle estremità del cavo;
- i padiglioni si ripiegano all'interno dell'archetto, riducendo l'ingombro della cuffia, quando non usata;
- dotata di una sacca che contiene la cuffia ripiegata e il cavo;
- i padiglioni, oltre a ripiegarsi all'interno dell'archetto, ruotano di 90 gradi in entrambi i sensi, rispetto alla posizione centrale e a volte la cuffia tende a disarticolarsi quando la si indossa;
Rispetto ad altre cuffie che ho considerato, ho fatto alcune considerazioni:
- non ha un controllo di volume sul cavo (che è comodo quando si usa la cuffia collegata a PC e accade di dover temporaneamente prestare attenzione all'ambiente);
- l'archetto ad arco rigido non si conforma bene alla mia testa e poggia solamente al centro. Circa questo dettagliio sarebbe stata probabilmente più comoda la soluzione con la banda in tessuto che caratterizza molte AKG.
- anche l'opzione di escludere il suono quando la cuffia non è indossata sarebbe stato un dettaglio utile in certe applicazioni dove il suono della cuffia potrebbe 'rientrare' in un microfono vicino.
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