lunedì 14 dicembre 2020

Registrazione in 4K con Sony ILCE 7S (A7S)

 Ho rimediato una fotocamera full frame Sony A7S (primo modello, del 2014) con l'intento di usarla in connessione a una interfaccia HDMI-USB come videocamera Full HD o 4K.
Dalle informazioni trovate avevo appreso che la A7S registra internamente in Full HD (1920x1080 pixel) ma può inviare un segnale 4K attraverso il connettore HDMI a dispositivi esterni.

In breve, la A7S emette video in 4K (a 25fps in modalità PAL) ma la voce nel menu si abilita solo se alla fotocamera viene connesso un dispositivo idoneo al 4K, e anche il cavo è opportuno che sia idoneo.
Da evidenziare che quando la videocamera emette il video in 4K non è in grado di registrare internamente.

Ad esempio è possibile acquisire il 4K con l'AverMedia Live Gamer video capture Ultra 4K o il monitor/registratore Video Devices PIX E5. L'interfaccia AverMedia è in grado di catturare 4K a 60fps mentre la camera emette solo 25fps. Il PIX E5 rileva la possibilità di catturare con subsampling 422.

Ho letto che con la A7S, se si vuole acquisire/registrare video da HDMI è opportuno che il selettore sia posto su "Video" e non su "M" o altre modalità fotografiche perché la camera si comporta diversamente.
Una differenza sta nel diverso "spazio colore" usato, in modo foto viene usato lo spazio colore sRGB o AdobeRGB mentre in modo video (sia HD che UHD) viene usato lo spazio colore xvYCC. Lo spazio colore "normale" per la normale diffusione TV è il Rec709 che a quanto intendo è più limitato, vale a dire che un normale TV o monitor non è in grado di riprodurre tutta la gamma crometica registrata usando uno spazio colore xyYCC quindi i colori risulteranno alterati. 

Nel menu di impostazioni della A7S (l'ultimo teb, quello dei settaggi, in fondo alla alla pagina 3) ci sono le opzioni

  • HDMI Settings (vedi sottomenu, descritto in seguito)
  • HDMI 4K Oputput (On/Off) - Questa voce sta su Off ed è disattivata fino a che non viene connesso alla presa MicroHDMI un dispositivo idoneo (la A7S ha una presa MicroHDMI, la A7S III ha una presa HDMI). Con il monitor/registratore PIX E5 e con l'interfaccia AverMedia 4K Ultra funziona. 
HDMI Settings permette di impostare quanto segue:
  • HDMI Resolution (Auto, 1080p , 1080i)
  • HDMI Info Display (On/Off) - Se On, sul video emesso vengono anche mostrati i paramentri di ripresa in sovraimpressione. Se Off, il video è "pulito" ("Clean HDMI").
  • TC Output (On/Off) - Time Code
  • REC Control (disabilitato) - Se abilitato, la pressione del tasto Rec sulla fotocamera attiva la registrazione su registratore esterno collegato alla porta HDMI.
  • CTRL FOR HDMI (On/Off) - Se On, quando la fotocamera è connessa via HDMI a un TV Sony predisposto, è possibile comandare la riproduzione dal TV.
Credo sia utile questo video su Youtube (non l'ho ancora visto): https://www.youtube.com/watch?v=2BY0T_UY06U





Personalizzazione dei profili immagine

Il registratore esterno registra i dati che la videocamera gli invia, e la videocamera non invia direttamente tutta l'informazione rilevata dal sensore ma una versione "semplificata".
Questi dati, nel caso della Sony A7S (e di altre Sony) dipendono dal Picture Profile utilizzato
Il seguente documento dal sito Sony (in inglese) tratta dei parametri che possono essere impostati nei 7 profili immagine disponibili.
https://www.sony.com/electronics/support/res/manuals/W001/W0014771M.pdf
Specialmente se si registra nella scheda interna della videocamera, non è possibile registrare tutta l'informazione proveniente dal sensore. Una parte della informazione viene scartata, e il resto viene filtrato e compresso in base a alcuni parametri. 
Specialmente con la registrazione interna alla camera, che viene fatta a 8bit, la quantità di informazione persa può essere elevata e dare dei risultati insoddisfacenti in fase di montaggio, dove si cercherà di ottenere il massimo dal materiale registrato. Si possono avere colori "sconnessi" o rumore eccessivo sulle ombre e altre anomalie, attribuibili al fatto che da informazioni troppo compresse diventa impossibile ricostruire qualcosa di simile all'originale.
Modificare un profilo immagine permette di controllare quali aspetti della immagine debbano venire registrati con maggiore dettaglio e quali si vuole cercare di mantenere ma dei quali si può accettare una qualità inferiore.
Usare un profilo immagine personalizzato permette di ottimizzare gli aspetti che ci interessano, ma se si deve registrare con camere diverse, la personalizzazione è una cosa che può comportare difficoltà quando si tratterà di uniformare l'aspetto dei diversi materiali. Ma per ora ne so poco.

Per ora pubblico così, cercherò di dettagliare maggiormente in seguito.

lunedì 27 luglio 2020

Importare il file CSV di Bancoposta Impresa Online

Il file CSV di Posteonline è ostico da utilizzare 

Ho cercato in internet per vedere se ci fosse qualcuno che ha il mio stesso problema ma pare di no.
Ho cercato "Problemi con file CSV Bancoposta", "Problemi con file csv Posteonline", "File CSV BancoPosta Impresa Online (BPIOL)", "Estratto movimenti CSV Bancoposta" (scrivo queste frasi perché Google potrebbe così capire di cosa parlo e far trovare il post a chi è interessato). Trattandosi di Poste Italiane trovo normale non trovare nulla in altre lingue ma mi aspettavo di trovare un qualche forum dove qualcuno sollevasse il problema o qualche programma per affrontare quello che a me pare un problema abbastanza importante: la difficoltà di gestire il file dell'estratto dei movimenti del conto corrente Bancoposta.

[Aggiornamento 2022]

Come indicato al fondo del post, nel 2020 sono riuscito a realizzare qualcosa che facesse al caso mio e che mi permettesse di "ripulire" il file dalla spazzatura, renderlo gestibile estraendo le parti utili (data, mittente, destinatario, causale, importo) e in buona parte dei casi fosse in grado di assegnare delle categorie ai movimenti in base al contenuto dei diversi campi. Infine il sistema genera un file QIF.
Inoltre nel frattempo ho abbandonato il vetusto Money 2000 e sto utilizzando GnuCash che alimento con il file QIF.

I file CSV di Bancoposta Impresa Online non sono agevoli da usare

Mi occupo di registrare i movimenti bancari di tre enti. Ciascuno dei tre enti ha un conto corrente business Bancoposta (BPIOL - Bancoposta Impresa Online). Da tempo ogni mese scarico gli estratti, li ripulisco e elaboro a mano e li importo nel software di contabilità.
Per estrarre la parte utile (80-110 caratteri) dal grumo di caratteri che viene fornito occorrono diversi passaggi di "ricerca e sostituisci" fatta anche utilizzando le "regular expressions".
occorre anche intervento più manuale per il completamento di alcune informazioni.

Usare Excel per trattare il CSV. Si può con VBA. Ci provo.

Dato che i dati continuano a essere ostici da trattare e non trovando nulla in giro ho deciso di affrontare io la cosa con la mia modesta esperienza di programmazione. Nel sistema che sto approntando faccio uso di Excel come base per analizzare, scomporre e ricomporre le informazioni contenute nel file CSV. Farò uso di VBA (Visual Basic for Application), che mi permetterà di lavorare dettagliatamente sulle stringhe di caratteri.

Chi fosse interessato mi contatti

Non so quanti si trovino nella mia situazione ma scrivo questo post perché penso che il lavoro che sto facendo, in parte o in tutto, potrebbe essere utile anche a altri. E magari qualcuno potrebbe anche voler collaborare a uno sviluppo.
Infatti le procedure sviluppate potrebbero venire adottate/adattate anche per trattare file di banche diverse. Già avevo sviluppato un sistema per trasformare i file di Banca Etica ma era specifico per il conto che gestivo e poco manipolabile.

Come intendo trattare i CSV di Bancoposta

Il sistema si occupa di:
- Aprire in n foglio il CSV originale.
- Scomporre il "grumo di testo" fornito da Poste Italiane e riportare tutti i pezzi (utili e non) su un secondo foglio.
- Ricomporre su un terzo foglio le informazioni importanti (data, importo, ordinante/beneficiario, causale).
- Assegnare automaticamente, ove possibile, una categoria alle operazioni (donazioni, quote associative, iscrizioni, spese di personale, imposte...). Questo analizzando il codice operazione, l'importo, il contenuto della causale, il beneficiario/ordinante. Ogni ente avrà un "filtro" specifico per le sue necessità. Dove il riconoscimento automatico non sarà possibile, si potrà integrare a mano.
- Nel caso di bollettini multipli, il sistema aggiunge dei movimenti vuoti, di importo zero, da editare a mano per suddividere gli importi e indicare l'ordinante e la causale.
- Creare un file (nel mio caso un QIF) con le informazioni pulite e complete, da caricare nel software di contabilità (il mio Money 2000 o altri).

Il file QIF per Money 2000 (o per GnuCash)

Mi serve il formato QIF per l'importazione in Money 2000. Il software è datato e funziona solo sotto Windows XP (uso una macchina virtuale per farlo girare) ma funziona bene e ha le funzioni che mi servono per archiviare i movimenti dei conti, classificandoli e genera i report utili alla creazione del bilancio. Purtroppo Microsoft ha cessato da anni lo sviluppo del programma.
Ho adocchiato GnuCash come alternativa. Mi sembra potente e completo ma non mi è chiaro come adattarmi al siatema di partita doppia al quale GnuCash è orientato.
L'oggetto del mio lavoro potrebbe essere in parte già utile così come è e potrebbe adattarsi anche a altri sistemi, con gli adattamenti del caso alle parti che sono specifiche per le mie esigenze.

Introduzione al problema di trattamento CSV (e PDF) di Bancoposta

In sintesi la questione è che i file CSV delle Poste sono poco utilizzabili, così come sono.
occorre un sistema che smsmbri le informazioni e permetta di integrare quelle mancanti prima di generare il file di output


Dall'internet banking posso scaricare degli estratti dei movimenti bancari in formato PDF o CSV (campi separati da virgole). Il massimo periodo scaricabile in una volta è di circa un anno.
Le informazioni contenute nei due formati sono le stesse, solo che il PDF è più adatto a una lettura umana mentre il CSV per una lettura "elettronica".
Il CSV può venire aperto direttamente da Excel e presentare i dati suddivisi in righe e colonne.
Avere a che fare con questi file PDF e CSV di Posteonline è abbastanza frustrante per alcuni motivi:
Nel PDF ci sono solo sei campi: R, Data contabile, Data Valuta, Codice operazione, Debito, Credito e Descrizione.

Il campo R è sempre vuoto e non so a cosa serva.
Il campo Data Contabile indica la data della richiesta dell'operazione.
Il campo Data Valuta indica la data in cui l'importo è stato addebitato/accreditato sul conto
Il campo Caus. ABI è un codice che distingue i vari tipi di operazioni (48 per bonifici/postagiro ricevuti, 16 per commissioni sulle operazioni, 19 per l'imposta di bollo, 7 per la ricezione di bollettini, e altri).
Il campo Descrizione è una cosa raccapricciante perché contiene un miscuglio di informazioni, dove alcune informazioni sono utili, altre inutili, altre ridondanti e altre mancanti.
Nell'immagine è mostrato cosa appare nella tipica descrizione di un bonifico ricevuto. Il campo Descrizione costituirà oggetto di un esame più approfondito.

Motivi di raccapriccio circa il PDF e il CSV di Bancoposta

Ci sono diversi motivi di raccapriccio relativamente a questi report:
- Per i pagamenti ricevuti con bonifico o postagiro sarebbe naturale aspettarsi di vedere agevolmente il nome dell'ordinante e la causale, invece per determinare queste informazioni occorre affrontare il campo Descrizione.
- Circa i pagamenti ricevuti con bollettino postale è dato di sapere solo l'importo e il centro di smistamento da cui il bollettino proviene (Bari, Venezia e pochi altri). Per avere il dettaglio dell'ordinante e della causale occorre scaricare a parte la scansione o attendere la ricezione della copia cartacea del bollettino e trascriverne il contenuto. Come se non bastasse, se in un giorno, lo stesso centro ha raccolto più bollettini, viene indicato un unico movimento con l'importo totale e il numero di bollettini, ma in questo modo non si può determinare gli importi dei singoli pagamenti (occorre di nuovo affidarsi alle scansioni).
- Per i bonifici emessi non viene indicato il destinatario. Si vede magari "Fattura 4 del xx/xx/xxxx e non si capisce chi è stato pagato. Quando faccio pagamento cerco di ricordarmi di indicare il destinatario nella causale, tipo "A  Paolo Bianchi PER  Fattura n.1 del ..."
E siamo nel 2020...

Precedente approccio

Per i bollettini avevo creato un sistema in PHP, installato sul nostro sito, che permetteva di trascrivere a mano i dati dei bollettini, eseguire un elenco, fare delle ricerche e generare un file QIF da importare nel mio sistema. Un tempo è stato utile perché i bollettini erano più numerosi, ora sono aumentati i bonifici e i postagiro e per la registrazione dei movimenti quel sistema è meno utile.
Essendo diminuiti i bollettini ho cominciato tempo fa a elaborare più o meno manualmente il file CSV dell'estratto del conto per poi aggiungere le informazioni relative ai bollettini o durante il trattamento o dopo l'importazione in Money.
La possibilità di assegnare in automatico le categorie ai movimenti mi ha motivato a questa impresa.
In realtà Money non importa direttamente la categoria (anche se il formato QIF prevede questa informazione) ma lo fa indirettamente, indicando il "Payee", ovvero, se io per esempio indico come Payee "Mondoffice" e in Money ho già associato una volta Mondoffice alla categoria "Spese ufficio", allora anche la categoria viene assegnata in fase di importazione. Non è il massimo ma ci si può adattare.
[agg. 2022] GnuCash importa i "conti" (quelle che in Money erano "categorie" in GnuCash, che lavora in partita doppia, sono conti di entrata o di uscita)

È tutto per ora

Al momento ho scomposto abbastanza per bene il grumone di informazioni, ho estratto le informazioni essenziali, ho creato un file QIF. Sto lavorando al riconoscimento e classificazione dei movimenti (ove le informazioni sono disponibili) per associarli già alle corrette voci di bilancio.
Sto cercando di tenere in ordine il codice, di prendere degli appunti sui problemi affrontati e sulle soluzioni con l'idea di poter realizzare un po' di documentazione ordinata, se occorresse.,
Ho voluto scrivere questo post e lasciarlo nelle mani di Google, in modo da raggiungere chi come me si stesse interessando al problema. Non ho ragione di prevedere che il file CSV possa migliorare a breve. A chi lo volesse posso inviare una copia del file Excel con il codice VBA in fase di sviluppo.

Aggiornamento dicembre 2020

Il sistema funziona decentemente bene. L'ho adattato per convertire anche i file di Unicredit, di Banca Etica e anche i file della cronologia di PayPal.
Per il filtraggio e riconoscimento ho usato un foglio di Excel dove posso indicare, per ogni "categoria" di entrata/usciita alcuni parametri, tipo il segno del movimento, importo minimo e massimo, nomi del corrispondente (il mittente o il destinatario), parole che devono comparire nella causale, parole che non devono comparire...
Ho potuto così passare i file QIF ottenuti al software GnuCash, dove vengono raccolti i movimenti di tutti i conti.
Ora devo ancora definire come adattare il file CSV esportato da GnuCash con tutti i movimenti dell'anno in modo che il commercialista possa darlo in pasto al suo sistema (occorre data, note, importo, conto di addebito, conto di accredito.
[agg. 2022] Ho aggiunto anche un convertitore per quest'ultima fase

mercoledì 27 maggio 2020

Mistero [forse un po' chiarito] delle porte TCP che si aprono a raffica su Windows 7/10 - Porta 49000 TIME_WAIT

[NOTA: forse ho capito cosa causa il fenomeno indicato di seguito. Credo si tratti di "NDI Virtual Input", che è un software di NewTek per la trasmissione di flussi audio-video in rete locale. Interrompendo il processo, dopo un paio di minuti i "sintomi" sono cessati. Forse è un modo per individuare flussi video presenti sulla rete. Farò ulteriori verifiche si PC diversi]

Ho aperto il tool TCPView, che fa parte di Sysinternals Suite, perché avevo problemi di connessione e volevo vedere se potevo avere qualche indizio.
In realtà sembra che il problema fosse più legato ai due scatolini Powerline che uso per portare internet da un punto all'altro di casa (una volta spenti e riaccesi la velocità è tornata normale). Ho però notato un fenomeno strano.
Vedevo gruppi di porte consecutive che venivano aperte e poi richiuse, poi si apriva un gruppo successivo e via di seguito.
Forse il fenomeno riguarda solo le porte superiori alla 49000. Nell'elenco compare un gruppo consecutivo di porte in stato TIME_WAIT, dopo circa un minuto, queste spariscono e si apre il gruppo successivo, e via di seguito.

Appare una cosa così:

[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52526 host82-26-dynamic.49-82-r.retail.telecomitalia.it 63768 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52526 host82-26-dynamic.49-82-r.retail.telecomitalia.it 63768 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52527 93-133-156.internethome.cytanet.com.cy 51776 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 54972 217.red-83-33-110.dynamicip.rima-tde.net 58004 TIME_WAIT 1 32
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52527 94-225-241-80.access.telenet.be 65471 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box icslap mu-c50-30.fritz.box 60017 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55126 diskstation.fritz.box 5000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55127 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55128 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55129 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55130 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55131 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55132 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55133 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55134 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55135 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55136 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55137 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55140 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55141 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55142 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55143 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55144 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55145 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55146 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55147 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55148 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55149 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55150 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55151 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55152 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55153 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55154 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55155 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55156 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55157 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55158 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55098 mil04s03-in-f1.1e100.net https TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55170 fritz.box http TIME_WAIT 1 235 3 1.923
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55179 ams.autoupdate.opera.com https TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55041 83-93-8-108-cable.dk.customer.tdc.net 60645 TIME_WAIT 1 156
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55076 bl13-103-68.dsl.telepac.pt 57625 TIME_WAIT 1 157
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52527 14.43.143.119 65522 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 52527 14.43.143.119 65522 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55202 diskstation.fritz.box 5000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55203 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55204 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55205 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55206 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55207 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55208 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55209 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55210 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55211 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55212 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55213 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55214 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55215 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55216 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55217 fritz.box 49000 TIME_WAIT
[System Process] 0 TCP mio-pc.fritz.box 55218 fritz.box 49000 TIME_WAIT



Mi sono domandato se fosse normale.
Anche su un secondo PC con Windows 10 accadeva.
Su un PC con Windows 7 e su un terzo PC con Windows 10 no.


Il PID del processo era 0, che significa che il processo è terminato (ma qualcosa è rimasto evidentemente). Comunque non potevo capire quale processo stava causando il fenomeno.
Non ho la competenza per interpretare bene il report o per comprendere meglio ciò che quelle righe significavano, ma non avevo mai osservato quel fenomeno e ho temuto si trattasse di un troian o qualcosa del genere.


Tempo dopo ho notato al fondo della videata di TCPView alcuni movimenti del processo ZeroConfigService.exe, che ha a che fare con la interfaccia di rete wireless Intel.
Dato che quella interfaccia, su quel PC aveva smesso di funzionare (non c'è stato verso di rimetterla in funzione, forse guasta) ho provato a cessare quel processo. Subito mi è parso che la continua "scansione" delle porte fosse cessata ma forse mi sono sbagliato perché successivamente ho visto che continuava.

Non so ancora se si tratti di qualcosa di malevolo o normale ma almeno è un indizio. 
Avevo pensato che la cosa potesse riguardare i PC con scheda wireless Intel, che usano il software Intel PROSet/Wireless ma una verifica sull'altro PC non ha confermati.
L'altro PC che manifesta lo stesso fenomeno però non ha ZerConfigService.exe. Ho provato a disattivare alcuni processi senza esito, fino a che il PC non si è bloccato quando ho cominciato a disattivare processi di sistema.

Al momento il fenomeno continua, non ho molto tempo per cercare di dare maggiore significato al listing di TCPView.

Se qualcuno incappa nella cosa e ha informazioni può scrivere nei commenti.




Usare il touch su schermo secondario - Non visualizzare barra delle applicazioni su schermo secondario

Siamo in periodo COVID e sto sperimentando maggiormente circa videoconferenze, webinar, dirette video. Sto approntando una stazione per webinar, montata su un carrello, con PC, doppio monitor, webcam, microfono, luce, in modo da avere tutto cablato e pronto, sia hardware che software.
Oltre al doppio monitor intendo usare un monitor touch da 15" per ilcontrollo di alcune funzioni.
Usando più schermi com Windows, ci si ritrova ad avere la barra delle applicazioni su tutti i monitor, cosa che può creare problemi se si usa uno schermo touch
Se lo schermo touch non è quello primario, occorre configurarlo, altrimenti toccando lo schermo touch secondario si attiva l'area di quello primario. La funzione, in Windows 10 italiano è difficile da trovare. 

Taratura tocco (Tablet PC Settings) che non si trova mai [irrisolto]



Occorre cercare, nel pannello di controllo di Windows 10 a configurare il/i touch screen.
In inglese sarebbe Control Panel -> Hardware and Sound -> Tablet PC Settings - Setup
In italiano si può inserire "tocco" (touch) nella casella di ricerca del pannello di controllo ma si trova più facilmente quello che cerchiamo inserendo "taratura", il sistema mi propone "Esegui taratura dello schermo per input penna o tocco". Scegliendo quella opzione mi si apre un pannello "Impostazione Tablet PC" con in alto un bottone "Configura".

Sul Windows 10 italiano è difficilissimo trovare la funzione. 
ATTENZIONE: la voce relativa alla "taratura del tocco" compare nelle ricerche solo se viene rilevato un dispositivo touch
Se si prova a cercare "tocco" nella ricerca del pannello di controllo e si ha uno schermo touch connesso al computer (o integrato in esso) allora una delle opzioni riportate sarà "Esegui taratura dello schermo per input penna e tocco". 
Se però il dispositivo touch non è connesso o non è attivo, quella opzione non compare, e questa cosa mi sembra possa creare disorientamento quando si cerca qualcosa che "dovrebbe esserci" ma non si riesce a trovarla. 

Premendo il tasto Windows occorre cercare la parola "tocco" o "taratura" o "calibrare" e tra i risultati compare "Calibrare lo schermo per la penna o il tocco" o "Esegui taratura dello schermo per input penna e tocco". Cliccando dovrebbe comparire questo pannello:


Al che, si clicchi su "Configura e si seguano le istruzioni.

Un articolo interessante circa l'uso di multi monitor (in inglese). Si riferisce al Windows in inglese dove la funzione si chiama "Tablet PC Settings".

Per modificare la presenza o il contenuto delle barre delle applicazioni negli schermi secondari, fare così:

Si può eliminare dal secondo schermo. Basta fare destro sulla barra -> impostazioni della barra applicazioni -> mostra barra delle applicazioni in tutti gli schermi e lo disattivi.


Click destro sulla barra delle applicazioni, selezionare "Impostazioni barra delle applicazioni".
si apre "Barra delle applicazioni.
Scendere fino alla sezione "Più schermi".

Da lì si possono disattivare le barre negli schermi secondari.
Oppure mostrare nella barra solo le icone delle finestre aperte in un dato schermo (rimangono quattro icone a sinistra (Start, Search, Cortana, Visualizzazione attività) e l'orologio a destra.

Con la scheda video nVidia e il suo software di gestione degli schermi è possibile scegliere diverse altre opzioni, tipo in quale monitor aprire un pannello di dialogo o una applicazione, oppure gestire desktop multipli

domenica 17 maggio 2020

Usare touch screen su schermo secondario in Windows 10

Questo post potrebbe anche chiamarsi:
- Touch screen su altro schermo
- Comando touch da schermo esteso
- Come impostare touch screen multipli in Windows 10
- Usare il secondo monitor come touch screen
- Monitor esteso touch screen
- Calibrazione tocco (touch) per Windows.

Non so se il discorso sia simile anche per altre versioni di Windows ma credo sia qualcosa di analogo.

Avevo il problema di utilizzare una tavoletta grafica Wacom Cintiq Pro 13" (usata come monitor touch screen) per controllare il cambio scene di OBS.
OBS è un software adatto allo streaming video e permette di configurare diverse scene diverse. Le scene possono essere cambiate facendo uso di mouse, di hotkey (tasti-scorciatoia) o di uno schermo touch. Infatti può visualizzare le prime otto sceme configurate in una finestra e il modo più comodo per commutarle è toccare direttamente lo schermo.
Avevo provato a utilizzare la tavoletta grafica Wacom (che funziona anche da monitor touch) come schermo secondario ma quando toccavo lo schermo della tavoletta il tocco "finiva" sullo schermo primario.
Ero riuscito a controllare le scene dalla tavoletta Wacom dichiarandola come schermo primario ma la cosa non mi soddisfava.
Il software di Wacom non dava alcuna indicazione in merito.
Ho poi trovato un articolo risolutivo:
https://support.ctouch.eu/hc/en-us/articles/115003949829-How-can-I-setup-multiple-touch-screens-in-Windows-10-

Sul Windows 10 italiano è frustrante trovare la funzione.
 
ATTENZIONE: la voce relativa alla "taratura del tocco" compare nelle ricerche solo se viene rilevato un dispositivo touch
Se si prova a cercare "tocco" nella ricerca del pannello di controllo e si ha uno schermo touch connesso al computer (o integrato in esso) allora una delle opzioni riportate sarà "Esegui taratura dello schermo per input penna e tocco". 
Se però il dispositivo touch non è connesso o non è attivo, quella opzione non compare, e questa cosa mi sembra possa creare disorientamento quando si cerca qualcosa che "dovrebbe esserci" ma non si riesce a trovarla. 
Come prima cosa occorre che la tavoletta o lo schermo touch siano connessi, altrimenti Windows non mostra le opzioni che ci servono.




Nel post inglese (che dà per scontata la presenza del dispositivo touch) si indica di cercare, nel pannello di controllo di Windows 10 a configurare il/i touch screen.
In inglese sarebbe Control Panel -> Hardware and Sound -> Tablet PC Settings - Setup
In italiano si può inserire "tocco" (touch) nella casella di ricerca del pannello di controllo ma si trova più facilmente quello che cerchiamo inserendo "taratura", il sistema mi propone "Esegui taratura dello schermo per input penna o tocco". Scegliendo quella opzione mi si apre un pannello "Impostazione Tablet PC" con in alto un bottone "Configura"


Cliccando su Configura, a turno, su ciascuno schermo attivo compare l'invito a toccare (se è touch) oppure premere Enter (se non è touch).
Così facendo il PC capisce quale schermo è touch e assegna correttamente i "toccamenti" all'area mostrata sullo schermo relativo invece che al monitor principale.
Ora che ho trovato la soluzione la scrivo qui, per poterla ritrovare in futuro grazie a Google e spero possa essere utile anche a altri.

sabato 11 aprile 2020

Trasferire, memorizzare, condividere file online

Siti utili per il trasferimento, la condivisione e la sincronizzazione di file

Questi tempi di Coronavirus fanno sì che si utilizzi maggiormente internet, sia per lavorare, sia per stare in contatto con le altre persone.
A volte occorre trasferire a colleghi e amici file di grandi dimensioni.
Oppure può essere utile mantenere dei file aggiornati su più di un PC, e magari tenerne anche una copia online, accessibile da qualunque luogo e da qualunque computer/cellulare.
Oppure abbiamo registrato un video e lo vogliamo condividere con un gruppo di persone.
Voglio qui annotare alcuni siti che uso o che mi sono sembrati interessanti.
Alcuni sono particolarmente comodi, altri magari un po' meno ma hanno altre prerogative interessanti.

resilio.com - Resilio Sync - Software peer to peer per qualunque dimensione di file 
È un software do trasferimento file peer to peer. Diversamente dai vari servizi che seguiranno, non si appoggia a un server dove i file vengono memorizzati ma richiede che chi trasmette e chi riceve siano entrambi online e esegue il trasferimento direttamente, 
È una specie di Dropbox ma senza server cloud.
In modo gratuito permette di sincronizzare le proprie cartelle tra computer diversi oppure di "inviare" singoli file o anche cartelle, mi pare), di qualsiasi dimensione, usando un link da inviare al corrispondente.
Per collaborazione con attribuzione di permessi occorre versione Pro.

wetransfer.com - Comodo per trasferire file, fino a 2GB per volta

Nella modalità free permette di inviare uno o più file, per un massimo di 2GB per volta. Alla fine dell'invio si ottiene un link per il download oppure si invia una email al destinatario (una arriva anche a noi). Si riceve un messaggio anche quando i dati sono stati scaricati. I dati rimangono online per sette giorni.

mega.nz - 50GB di spazio free per archivio, sincronizzazione, condivisione

Richiede una registrazione (gratuita) e offre 50GB di spazio di archiviazione. Lo spazio può essere organizzato in cartelle e una volta caricati dei materiali si può ottenere un link da dare a chi necessiti di scaricare un dato file o l contenuto di una cartella.
Si possono condividere cartelle con altri utenti Mega i quali potranno modificare il contenuto della cartella condivisa.
Se si installa la app su PC si possono sincronizzare delle cartelle del PC con lo spazio online.
Se i file sono file audio o video, questi possono essere riprodotti online, senza necessariamente scaricarli.

dropbox.com - 2GB di spazio free, espandibili, per sincronizzare e condividere

Dropbox credo sia molto noto, nato per tenere aggiornate delle cartelle sui propri PC o tra utenti diversi. Con la registrazione gratuita si ottengono 2GB di spazio. Se si invitano altre persone, si guadagna spazio (almeno era così, e si poteva arrivare fino a 8GB. Pagando, lo spazio si estende di molto.

drive.google.com - Google Drive - 15GB di spazio

Chiunque abbia un account Google ha a disposizione uno spazio di 15GB di spazio (condiviso con la eventuale casella email di Gmail) che può essere utilizzato per archiviare file. I file o le cartelle di Google Drive possono anche essere condivisi con altre persone.
Google Drive si integra direttamente con i vari altri servizi Google.
Anche Google Drive prevede una app per la sincronizzazione di cartelle tra PC e spazio online.

4shared.com - si trovano anche file condivisi da altri utenti

Ho un account lì da anni ma quasi non lo uso.
Ci si registra gratuitamente.
In questo sito si possono anche fare delle ricerche e scaricare materiali di vario tipo condivisi da altri utenti.

uploadfiles.io

Senza bisogno di registrazione:
- Inviare fino a 10 file da 5GB per volta.
- Si può scegliere se far scadere i file dopo 1ora, 1 giorno, 7 giorni o 30 giorni.
- La velocità di download è bassa, solo 1MB/s (1GB circa 15 minuti).
Al termine dell'upload viene dato un link per il download. È anche possibile inviare un messaggio email al destinatario, condividere su Facebook o su Twitter.
Con registrazione gratuita si ha diritto a 2GB di spazio online
Con i piani a pagamento è possibile cancellare i file dopo il download, o dotarli di password o conservarli indefinitamente online).
Per 9$/mese (Pro) si ha 1TB (1000GB) di spazio, la velocità (ma solo per noi) diventa illimitata e si possono caricare fino a 30 file da 10GB per volta.
Per 19$/mese (Business) 3TB, upload fino a 99 file da 100GB, velocità illimitata per tutti e altri servizi, come la personalizzazione, la vendita dei file, la ricezione di file da altri.