domenica 13 dicembre 2015

Batterie Patona (alternativa a Sony NP-FV70) - Li-Ion + Fe (in forma di barra) - Un po' deluso

Dentro batteria Patona anche una piastra di ferro per fare peso.

Quando si cercano batterie compatibili per foto/videocamere in Amazon si incappa spesso nella marca Patona.
Circa un anno fa ho acquistato una videocamera Sony e ho pensato di procurarmi anche una-due batterie di scorta. La batteria originale è la Sony NP-FV70, in vendita a circa 64 euro su Amazon (gennaio 2016).
Per non spendere 50-60 euro per una batteria originale ho acquistato, per circa 40 euro, una coppia di batterie con relativo caricabatterie, che sembrava un buon affare (il prodotto acquistato). Anche se non fossero state buone quanto l'originale... E poi c'era anche il caricabatterie, che fa comodo.
Dopo un anno circa una di queste batterie anche quando pare carica non accende neppure la videocamera.
Ho pensato di smontarla per vedere cosa c'era dentro. Con il minitrapano e una fresa ho scavato il contorno.
Dentro ci sono quattro elementi Li-Ion, collegati a due a due in parallelo e le due coppie in serie tra loro a formare una batterie da 6,8V 1500mAh (stando all'etichetta). Ogni elemento sarebbe quindi da 3,4V 750mAh.
Una sorpresa che mi ha lasciato perplesso è trovare all'interno del pacco un pezzo di ferro da 17 grammi, il cui scopo sembra essere quello di "fare peso" e basta.
Quindi, a parte la relativa "presa in giro" costituita dal pezzo di ferro, c'è anche la delusione della batteria (che sempre i suoi circa 15 euro è costata) che in meno di un anno è inutilizzabile.
La sua compagna non so in che stato è. La videocamera la accende ancora ma non ho testato l'autonomia.

Dopo fresatura del perimetro



Ci sono delle celle Li-Ion




4 celle, cosa sarà la cosa in mezzo? Un sensore?




No! c'è un pezzo di ferraccio! Non è serio...
Il connettore.
L'elettronica che sta dietro al connettore.



Batteria Patona da 1500mAh (con 17 grammi di ferro): 88 grammi

La batteria originale Sony (quella vera, da 1960mAh): 96 grammi.
 

Sony HDR-MV1 error code E:41:00 – codice errore E:41:00

Errore E:41:00 su Sony HDR-MV1 [non risolto, ci convivo]

[edit 17/08/2017: (eng) I see this post is visited in theese days. If you have some experiences about this error, please use the comment field to share - (ita) Vedo che in questi giorni il post sta ricevendo visite. Se qualcuno ha esperienze circa questo errore può condividerle usando il campo per i comenti. Grazie]

Uso la audio-videocamera HDR-MV1 per videoregistrare corsi in aula (messa presso un angolo riprende tutta l'aula), o meglio, come seconda videocamera o "videocamera di backup", utile ad avere un diverso punto di vista o nel caso nella registrazione della camera principale mancasse qualcosa.
Acquistata, manco a dirlo, su Amazon nel febbraio 2014 a 287 euro (255 euro al 21 gennaio 2016). Avere un buon audio è importante e soprattutto per questo motivo avevo scelto questo modello e ho riscontrato una stupefacente capacità di cogliere suoni e voci (all'occorrenza ha anche un ingresso audio esterno).

Purtroppo già da un po' di tempo riscontro un problema quando cerco di utilizzare la migliore qualità audio. La macchina, dopo qualche minuto o anche di più, in modo imprevedibile si blocca e segnala un errore: "E:41:00".
La cosa mi pare correlata alla modalità di registrazione audio selezionata. Se uso AAC 128Kbps il problema non mi pare si sia mai verificato ma se uso la modalità Linear 1500Kbps, sì.
Per ora ho rinunciato a usare la modalità audio Linear.
Non ho trovato notizie circa questo codice di errore, così scrivo questo post per “aprire un caso”.
Se qualcuno ha dati mi scriva nei commenti.

L'errore "E:41:00" si verifica sulla Sony HDR-MV1 in certe condizioni, forse per superlavoro della CPU o per un flusso di dati troppo elevato verso la scheda SD o per un problema software o chissà...
Nel caso corrente avevo impostato:
- la registrazione video a risoluzione più bassa (720 pixel in alternativa al 1080) e
- il formato audio migliore (Linear 1500kbps, in alternativa a AAC 128kbps).
Era attiva la comunicazione Wi-Fi perché controllavo la camera dal tablet.
La camera era alimentata anche attraverso la porta microUSB (uso di solito un power bank per fornire l'alimentazione necessaria per registrazioni di diverse ore).

Osservazioni

Si è verificato con due schede SD da 32GB di marche diverse.
Se imposto l’audio a 128kbps questo errore non si verifica. Peccato che a me importi soprattutto l’audio.

Come accade

Durante la registrazione (in questo caso attivata via Wi-Fi ma immagino sia lo stesso se si usa il pulsante) accade che dopo un certo tempo (può essere 10 minuti o 30 o oltre) il tablet perde la connessione e la camera risponde non risponde più ai comandi relativi al modo registrazione.
Si può ancora passare in modo “Play”. In questo caso appare, lampeggiante, il codice di errore “E:41:00”. Nel modo Play è ancora possibile muoversi nel menu.
Non si riesce più a spegnere la camera, occorre rimuovere la batteria (e l’USB, se connessa).

Ipotesi:

- surriscaldamento della CPU?
- problemi di scrittura con la scheda SD?

Soluzioni?

- portare la camera in assistenza, temo.

Immagini


Nella schermata di registrazione resta solo il rettangolino in alto a sinistra, sono scomparse tutte le altre indicazioni.


Passando in modo “Play”, compare E:41:00 lampeggiante.

domenica 4 ottobre 2015

Scope elettriche 2 in 1 senza fili Electrolux Ergorapido

Abbiamo acquistato a metà 2014 in un centro commerciale una di queste scope elettriche con l’obiettivo primario di far fronte ai peli prodotti quotidianamente dai nostri due gatti.
I peli compaiono quotidianamente e un aspirapolvere con cavo è poco pratico per essere usato “al volo”.
Una conoscente nelle nostre stesse condizioni ci ha detto di essersi trovata benissimo con una “scopa elettrica” di altra marca (scopa che che peraltro dopo alcuni giorni ha deciso di accendersi durante la notte e non volerne più sapere di spegnersi).
Nel centro commerciale c’erano alcuni tipi diversi di scopa elettrica. I modelli Electrolux mi sono parsi ben studiati e inoltre avevano al funzionalità “2 in 1”, vale a dire che la parte aspirante può essere staccata dal corpo della scopa e usata per aspirare briciole e, rimuovere la polvere da aree scomode da raggiungere (interstizi, cornici, fessure).
L’uso quotidiano sta confermando che si tratta di un buon prodotto molto pratico.
Una cosa da verificare sarà l’andamento dell’efficienza delle batterie nel tempo. La sostituzione delle batterie in questi modelli è una operazione da lasciar fare al centro di assistenza.
[Aggiornamento settembre 2017: Sono passati oltre tre anni dall'acquisto e ogni volta che utilizziamo questa scopa sono contento dell'acquisto. Non abbiamo ancora cambiato il filtro né altro perché continua a funzionare bene. L'autonomia pure continua a essere buona per noi.]
[Novembre 2017: la scopa ha cominciato ad avere qualche problema che non ho ancora cercato di analizzare: se usata alla potenza massima si spegne e, ogni tanto, durante l'uso si interrompe a tratti l'alimentazione alla spazzola rotante e ai LED frontali.]
[Dicembre 2017: La scopa elettrica Ergorapido è stata dismessa perché nel frattempo ho avuto una Bissell per una recensione e l'ho adottata. Non ha lo sterzo a 180°, i LED frontali e un sistema di pulizia pratico come l'Ergorapido ma ha il vantaggio di passare sotto oggetti alti 15cm, anche sotto ai letti.]
Sono rimasto sorpreso della praticità d’uso e dalla facilità con cui si svuota la polvere raccolta e si pulisce il filtro in questa famiglia di scope elettriche, così ho pensato di condividere l’esperienza positiva con una recensione.
È probabile che anche altre scope di altre marche abbiano sviluppato delle buone o anche migliori soluzioni ma io posso portare l’esperienza di questa, che mi sembra ben studiata sotto molti aspetti.
Accingendomi alla preparazione della recensione sono rimasto un po' perplesso perché non riuscivo a capire quale modello di scopa io avessi acquistato e altrettanto perplesso, cercando le informazioni sul sito electrolux.it, per non trovare manuali o fogli tecnici relativi ai vari modelli di scopa presentati. Sulla scatola non era indicato nulla, ho poi trovato la sigla su una etichetta applicata sulla parte aspirante removibile: ZB3004.

Il significato del codice del modello

La mia scopa è la ZB3004.
Dopo varie ricerche mi sono fatto una idea del modo in cui sono demonimati i modelli:
- “ZB” pare essere il prefisso che indica le scope Electrolux vendute in Italia,
- “3” indica la terza generazione, che dovrebbe risalire al 2014 (la seconda pare essere del 2011),
- “0” Non so se abbia un significato particolare, alcune scope hanno un “1” (c’è la seria “ZB30xx” e la serie “ZB31xx”) ma non ho capito se abbiano delle differenze particolari.
- “04” è il “sottomodello”, in genere in base a questo codice cambia il tipo di batteria utilizzato.

Electrolux o AEG?

Su Amazon.it Si trovano i modelli “Electrolux Ergorapido ZBxxxx” e alcuni modelli “AEG Ergorapido AGxxxx” (di importazione?)
Su Amaozn.co.uk (Inghilterra) le stesse scope elettriche “Ergorapido” sono sotto il marchio “AEG” e hanno sigla “AGxxxx” invece di “ZBxxxx”. I numeri che seguono il prefisso sembrano corrispondere, quindi una Electrolux ZB3004 dovrebbe essere la stessa cosa di una AEG AG3004, (potrebbe cambiare il tipo di spina elettrica del caricatore).
Su Amazon.com (America) sembra siano venduti modelli vecchi sotto il marchio Electrolux “ELxxxx”. Non si vedono modelli della terza generazione ma ci sono diversi “EL1xxx” e “EL2xxx”, quasi estinti in Italia. Non si trovano “AEG Ergorapido”.

Differenze tra i modelli

Una differenziazione riguarda il voltaggio delle batterie utilizzate 10,8V Li-Ion, 12V Ni-MH, 14,4V Ni-MH, 14,4V Li-Ion e 18V Li-Ion. Le batterie Ni-MH hanno tempi di ricarica 4-5 volte più lunghi di quelle al litio, 3 o 3,5 ore per quelle al litio contro 14-16 ore per quelle Ni-MH per una ricarica completa. I modelli a voltaggio più alto hanno una autonomia un po’ maggiore, Non so dire se la potenza di aspirazione sia uguale per tutti i modelli o se cambi.
Cercando su Amazon.it vedo che si trovano veri modelli di “Ergorapido 2 in 1 Electrolux” e diversi sono venduti dalla stessa Amazon ma le pagine di presentazione del prodotto sono estremamente carenti e non permettono di capire le differenze tra un modello e l’altro, peccato.
Inoltre, cercando su Amazon.co.uk (Inghilterra) ho inteso che gli stessi modelli vengono venduti non come Electrolux ma come AEG, che probabilmente è il marchio originale (credo sia tedesco). I codici di modello cambiano il prefisso (“AG” per AEG e “ZB” per Electrolux) ma mantengono il numero, per esempio “AEG AG3003” e “Electrolux ZB3003.
Questa è una buona cosa perché volendo acquistare dei ricambi si può cercare indifferentemente per Electrolux e AEG, almeno suppongo. Per ora ho visto in vendita i filtri per AEG e non per Electrolux.
In genere io preferisco acquistare oggetti che siano venduti da Amazon perché in caso di problemi è facile rispedire il prodotto e essere rimborsati. Lo stesso dovrebbe valere per gli altri venditori ma prima di acquistare da altri è bene andare alla pagina del negozio e verificare i feedback ricevuti. Inoltre se il prodotto è venduto da Amazon è probabile che il prezzo sia concorrenziale, se venduto da altri a volte può essere superiore al normale.
Ho visto in seguito che anche su Amazon.it si trovano dei modelli AEG e che in questo momento, se si cercano i filtri di ricambio su Amazon.it, li si trovano come AEG e non come Electrolux.
Ho cercato di andare più a fondo e cercare di mettere ordine.

Ergorapido è una scopa elettrica

Scopo fondamentale di una “scopa elettrica” è la pulizia del pavimento. Non si tratta di un aspirapolvere generico. Si trova a parte un set con un tubo flessibile, una spazzola una bocchetta lunga per luoghi poco accessibili (vedi link al fondo).
Per i pavimenti va bene, sembra non sia il massimo in caso di moquette ma non ho provato.
Ho letto commenti che indicano che anche sul palchetto la scopa va bene, perché la parte che poggia a terra si muove su ruote.

Il tipo di batterie

Alcuni modelli fanno uso di batterie al litio (Li-Ion) da 10,8V, 14,4V o 18V che dovrebbero durare più a lungo delle Ni-MH e hanno un tempo di ricarica tra le 3 e le 3,5 ore. Altri modelli  precedenti modelli usano batterie al nichel (Ni-Mh) da 12V o 14,4V che hanno tempi di ricarica molto più lunghi, intorno alle 14-16 ore.
Ho scoperto con un po’ di disappunto che il mio modello, ZB3004 ha una una autonomia di 27 minuti a fronte di un tempo di carica di 14 ore.
Smontando il mio apparecchio vedo che all’interno non c’è un “pacco batterie” ma ci sono 12 batterie di tipo “Ni-MH 1,2V AA 1300mAh” distribuite all’interno, cinque batterie nel manico e sette intorno al motore. In caso di sostituzione occorre rivolgersi a un centro di assistenza, oppure avere parecchia iniziativa, cosa che mi dispiace un po’. I modelli con batterie Li-Ion, oltre a richiedere in teoria meno assistenza, hanno anche un terzo degli elementi, trattandosi di elementi da 3,6V invece che da 1,2V.

2 in 1 – Scopa + aspirapolvere manuale

Questa scope funzionano a batteria, hanno un manico e una “pancia”, che contiene la parte aspirante insieme alle batterie. La parte aspirante può essere rimossa dal resto della struttura e utilizzata come aspirapolvere manuale, adatto a aspirare su piccole superfici. Nella base di appoggio si trova una bocchetta per fessure e una spazzola morbida (pennello per mobili, fessure, ecc) che possono essere montati sulla parte mobile.
Qualche altro accessorio si trova venduto a parte 8vedi al fondo).

Senza fili

La scopa, quando non usata, viene riposta sulla sua base di ricarica, che è alimentata da un piccolo alimentatore da parete.
L’autonomia dichiarata, a seconda del modello va dai 20 ai 35 minuti. Queste scope hanno due livelli di potenza, non saprei dire se quel tempo è riferito alla potenza massima o a quella inferiore.
Questo tipo di scopa non è evidentemente adatta per fare grandi pulizie a causa della autonomia limitata ma è ottima per “dare una passata veloce” al pavimento.
Il tempo per una ricarica completa, per i modelli di cui ho trovato informazioni, va dalle 3 alle 3,5 ore.

Senza sacco

Le scope Ergorapido non hanno bisogno di sacchi di ricambio per la polvere. Hanno un doppio filtro, che è molto facile da pulire ed anche lavabile. Un primo filtro è costituito da una fine tela di nylon, il secondo da un filtro in tessuto pieghettato, che trattiene le particelle più sottili.
Alla lunga questi due filtri potrebbero essere sostituiti. Al momento non ho individuato il possibile ricambio per questi filtri. C’è un modello che è indicato per gli Electrolux di seconda generazione ma non mi sembra che sia uguale a quello necessario per i modelli di terza generazione.
Fido che all’occorrenza sia possibile trovare il ricambio

Pulizia facile e veloce

Un aspetto noioso degli aspirapolvere è l’avere a che fare con la polvere quando si tratta di svuotare il contenitore. Con questi Ergorapido lo svuotamento del contenitore  e la pulizia del filtro è molto rapida e quasi si riesce a evitare di avere a che fare con la polvere.
Il primo filtro, con poche scosse lascia cadere il grosso del “raccolto”, il filtro in tessuto ha un sistema a molla che permette di “avvolgerlo” tirando una leva e svolgerlo rapidamente, facendo sì che la polvere assorbita venga rilasciata senza ricorrere a spazzole o altri arnesi.

Autonomia

I diversi modelli sembrano avere tre diverse autonomie di funzionamento: 20-21 minuti, 27-30 minuti, 35 minuti. I modelli della terza generazione mi pare abbiano tutti due livelli di potenza. Ho cercato di capire se l’autonomia indicata riguardi l’uso a massima potenza o a quella inferiore ma non ho trovato indicazioni

Maneggevole ma pare poco adatto per la moquette

La “pancia” della scopa si trova nella parte bassa del manico, vicino alla spazzola e questo fa sì che la scopa risulti leggera e facile da manovrare da manovrare. La spazzola riesce a ruotare agevolmente di 180 gradi e la scopa può essere abbassata fino a terra, passa bene sotto ai termosifoni e può essere spinta in spazi che abbiano almeno una altezza di 22cm.
Da qualche commento ho inteso che la manovrabilità sulla moquette è limitata.

Spazzola rotante multisuperficie

La parte aspirante a contatto col pavimento è dotata di una spazzola rotante, che facilita la raccolta di particelle e peli.

Autopulizia spazzola

Queste scope (o almeno quasi tutte le ZB3xxx) hanno un sistema di autopulizia della spazzola brevettato che opera mediante un pedale presente sulla spazzola stessa. Premendo il pedale durante il funzionamento fibre e capelli che si siano impigliati nella spazzola rotante vengono tagliati in piccoli pezzi e aspirati.

LED frontali

Sulla parte frontale della spazzola, quattro LED illuminano il pavimento da una angolazione che permette di vedere facilmente ciò che si va a aspirare. Utile in particolar modo se si sta usando la scopa elettrica in zone non illuminate.

Sta in piedi da sola

La scopa può essere posta in posizione verticale ed è fatta in modo di poter stare in posizione verticale senza bisogno di appoggi. Se per qualsiasi ragione di deve interrompere il lavoro, si può lasciare la scopa dov’è senza andare a cercare un supporto.

Vedere le recensioni su Amazon.co.uk

Alcuni modelli di Ergorapido, su Amazon.co.uk hanno molte recensioni. La versione a 12V, dal 2012 ha collezionato 262 recensioni. Altri modelli più recenti ne hanno di meno ma ci si può fare senz’altro un’idea del prodotto. Se si vuole tradurre i testi dall’inglese, ricordo che si può usare il browser Chrome, oppure utilizzare Google Translator, inserendo l’indirizzo della pagina.
Sul sito www.aeg.co.uk la funzione di comparazione dei modelli funziona (su electrolux.it purtroppo no).

Gli “ZB3xxx” sono la terza generazione, del 2014

La seconda generazione, “ZB2xxx”, precedente, pare risalire al 2011, al prima generazione sarà di qualche anno prima.
Sembra che quasi tutte le scope ZB3xxx abbiano tutte le funzionalità indicate sopra ( a parte il sistema di autopulizia e i LED, vedi elenco alla fine).
Le principali differenze stanno nel tipo di batterie, che influisce sulla autonomia operativa e sul tempo di ricarica.
I modelli “ZB300x” hanno batterie al Ni-Mh, che hanno tempi di ricarica anche di 14 ore. ZB3001 e ZB3003 Hanno batteria da 12V mentre ZB3004 e ZB3006 hanno batterie da 14,4V
I modelli “ZB301x” (ZB3010, ZB3011, ZB3012, ZB3013) hanno batterie Li-Ion da 18V.
I modelli “ZB310x” hanno tutti batterie al litio, da 10,8V oppure 14,4V.
[aggiornamento gen17: ora ci sono anche i modelli ZB32xx, con matterie al litio da 18V]
Attualmente le migliori mi sembrano le ZB301X, per via delle batterie al litio, che si caricano più velocemente e permettono di avere la scopa pronta quando la si usa spesso.
Se si usa la scopa solo una o due volte al giorno (mattina e sera) o la si usa più spesso ma per brevi periodi, senza scaricare troppo le batterie, anche le batterie Ni-MH vanno bene.
Non ho idea di quanto tempo le batterie restino efficienti. Il produttore afferma che le Li-Ion hanno una durata doppia delle Ni-MH. 

Le “ZB50xx” – Scope elettriche Ultrapower

Si tratta di un prodotto un po’ diverso e destinato a uso più intenso. Sono solo scope elettriche (non hanno la parte aspirante removibile). A parte il non essere “2 in 1” hanno le varie funzionalità delle scope di terza generazione. Hanno una autonomia di 60 minuti e le batterie sono contenute in un vano del manico, cosa che permette di sostituire il pacco batterie autonomamente.

Ho provato a mettere insieme delle informazioni raccolte da varie fonti. A volte qualcosa non collima.

I modelli Electrolux e AEG disponibili attualmente su Amazon.it (ottobre 2015)

Clicca per vedere i prodotti Electrolux Ergorapido su Amazon.it
Clicca per vedere i prodotti AEG Ergorapido su Amazon.it

 
Quando i modelli sono “Venduti e spediti da Amazon” hanno probabilmente prezzi concorrenziali, spedizione gratuita e agevole reso entro un mese dalla consegna in caso di problemi.

Electrolux ZB2816 (122,99 €)
Electrolux ZB2907 (144,04 €)
Electrolux ZB3001 ( 99,00 €, 12V Ni-MH, 21min,      NOautop, NO LED)Electrolux ZB3002 (141,00! €,12V Ni-MH, 21min,      NOautop, NO LED)
Electrolux ZB3003 ( 89,90 €, 12V   Ni-MH, 21min, 16h, autop, LED)

Electrolux ZB3004 (145,63 €, 14,4V Ni-MH, 27min, 14h, autop, LED)
Electrolux ZB3006 (166,00 €  14,4V Ni-MH, 27min, 14h, autop, LED)
Electrolux ZB3010 (170,01 €, 18V Li-Ion
Electrolux ZB3011 (159,99 €, 18V Li-Ion,  35min, 3,5h, autop, LED)
Electrolux ZB3012 (179,95 €, 18V Li-Ion,  35min,  5h?, autop, LED)
Electrolux ZB3101 (137,71 €, 10,8V Li-Ion,          NOautop, NO LED)
Electrolux ZB3102 (149,90 €, 10,8V Li-Ion, 21min,   NOautop, NO LED)
Electrolux ZB3103 (169,90 €, 10,8V Li-Ion, 21min,     autop, LED)
Electrolux ZB3104 (163,74 €, 14,4V Li-Ion, 30min, 3h,NOautop,NO LED)
Electrolux ZB3105 (149,99 €, 14,4V Li-Ion, 30min, 3h, autop, LED)
Electrolux ZB3106 (181,99 €, 14,4V Li-Ion, 30min, 3h, autop, LED)

[** le ZB32xx sono comparse all'incirca nel 2016 **]
Electrolux ZB3212 (150 € circa, 18V, Li-Ion, 35min, 3,5h, autop, LED)
Electrolux ZB3230 (179 €, 18V, Li-Ion, 45min, 4,5h, autop, LED) dotato di turbospazzola per la parte mobile
AEG ECO Li 35 (18V 229,65 euro)
AEG AG 935 (133,59 €)
AEG AG3002 (122,55 €, 12V… vedi ZB3002)
AEG AG3003 (229,06 €, 12V Ni-MH, 20min, 8hr carica, autop, LED)
AEG AG3004 (166,93 €)
AEG AG3005 (14,4V, Ni-MH, autop

AEG AG3011 (208,79! €, 18V Li-Ion, 35min, autop, LED)
AEG AG3012
AEG AG3013 (334,83 € (Amazon Prime) 262,90+12,90 euro, 290,18 euro 18V Li-Ion, )
AEG AG3014 (344,52! €+4,99, 18V Li-Ion, 35min, autop, LED)
AEG AG3015 (369,47! €+4,99, 18V Li-Ion, 35min, autop, LED)
AEG AG3103 (192,97 €, 10,8V Li-Ion, 21min, 4h, autop, LED)



(Se non vedi prodotti e prezzi qui sopra, verifica di avere disattivato il filtro per la pubblicità per questo sito.)

Scope “Ultrapower” (non sono “2 in 1”)

Le scope Ultrapower sono solo scope elettriche, senza l’opzione “2 in 1”. Hanno una autonomia di 50 o 60 minuti (se usate in modalità “silent”, quindi a potenza ridotta). Tutte (o almeno alcune) hanno tre livelli di potenza.
Importante il fatto che abbiamo il pacco batterie accessibile dall’esterno per una facile sostituzione. Questo non era possibile nelle versioni “2 in 1”, che dovevano contenere le batterie nella parte asportabile.
AEG AG5012 (altro link) Ultrapower (215,13 euro, 25,2V Li-Ion, 60min, LED)
Electrolux ZB5011 Ultrapower (214,75 euro, 24V)
Electrolux ZB5012 Ultrapower (           , 25,2V Li-Ion, 3 potenze, 60min in modalità silent)
Electrolux ZB5020 (o AEG AG5020) Ultrapower (213,17 euro, 21,6V Li-Ion, 50min, 3,5h, autop, LED)
Electrolux ZB5022 Ultrapower (239,99 euro, 25,2V Li-Ion, 60min, 3,5h, autop, LED)

AEG CX8 (versione più recente della AEG5020) 



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Accessori per Ergorapido su Amazon.it

Filtri in tessuto di ricambio – I filtri in tessuto “interni”, 2 pezzi, a 19 euro
Kit Filtri EF141 – Vengono indicati per i modelli Ergorapido di seconda generazione (“ZB2xxx”)ma non mi sembrano uguakìli a quelli del mio ZB3004. Non trovo peraltro nulla che sia indicato per i modelli di terza generazione…
Kit per auto – tubo flessibile, spazzola, bocchetta corta e lunga, 27,36 euro
Kit per auto – tubo flessibile, spazzola, bocchetta lunga per fessure


(Se non vedi accessori e prezzi qui sopra, verifica di avere disattivato il filtro per la pubblicità per questo sito.)

giovedì 10 settembre 2015

Hotspot WiFi 3G/4G portabili, per condividere la connessione mobile

Di cosa stiamo parlando? Parliamo di dispositivi che integrano in un piccolo spazio alcune funzioni, quali la possibilità di stabilire una connessione con la rete internet, e la possibilità di connettersi contemporaneamente con diversi apparecchi WiFi. Fanno questo in modo autonomo grazie a una batteria incorporata. Basta premere un pulsante per realizzare una rete locale WiFi connessa a internet.
Questo articolo è frutto di una ricerca che ho fatto in previsione di un acquisto per l’uso in un campeggio. Avendo poi acceduto al WiFi pubblico tramite un “booster WiFi” ha fatto passare in secondo piano l’acquisto dell’hotspot per connesisone mobile.

WiFi e Hotspot – WiFi è tipo di connessione dati senza fili, utilizzata da computer, tablet o cellulari per connettersi a una “rete locale”. Una rete WiFi domestica si estende normalmente per una decina di metro intorno a un punto di trasmissione centrale, detto “hotspot”. Se l’hotspot ha modo di connettersi a internet, sarà lui a fare da ponte tra internet e i dispositivi connessi alla rete locale. I dispositivi connessi allo stesso hotspot possono comunicare tra loro o verso internet ma le comunicazioni passano tutte attraverso l’hotspot, che svolge anche funzione di router (instradatore di dati).

Connessione mobile – Si intende una connessione dati verso internet che utilizza i segnali radio delle strutture di telefonia mobile. È sempre una connessione senza fili ma non è compatibile con il WiFi, si parla invece di 3G o 4G. La parte che svolge la funzione di collegamento radio è il modem (abbreviazione di “modulatore/demodulatore”). Il modem 3G/4G, per stabilire la connessione internet, necessita di informazioni per l’identificazione dell’utente. Queste informazioni sono contenute nella scheda SIM che deve essere inserita nel modem stesso. 

Quando un modem 3G/4G e un hotspot Wifi si trovano in un piccolo contenitore, alimentato da una batteria, chiamiamo questo oggetto “Hotspot 3G/4G portabile”, sottintendendo “hotspot WiFi e modem 3G/4G integrati e alimentati a batteria”.

3G, 4G e LTE – 3G e 4G stanno per “terza generazione” e “quarta generazione” e si riferiscono alle tecnologie utilizzate per la trasmissione dei dati. LTE è uno standard di comunicazione che non è propriamente 4G ma che comunque costituisce una evoluzione consistente rispetto a 3G ed è incluso nella definizione commerciale di “4G” (vedi Wikipedia 4G e voci correlate).
La tecnologia LTE/4G consente in teoria velocità di connessione diverse volte superiori a 3G anche se in pratica al momento TIM indica “velocità massima per 3G: 42 megabit/s in download e 5,75 in upload; per 4G: 100 megabit/s in download e 40 in upload”, che sarebbero, in entrambi i casi, velocità ragguardevoli se effettivamente raggiunte. La copertura della rete 4G, secondo TIM è di 3978 comuni, pari a 84% della popolazione (09/09/2015, sito TIM).

Comunque, dovendo acquistare un hotspot, io propenderei per un modello compatibile con 4G/LTE (in caso non ci fosse copertura 4G ci sarà sempre la possibilità di ripiegare sul 3G) e cercherei un prodotto con possibilità di connettere una antenna esterna per la connessione mobile.

Funzione hotspot (tethering) nei cellulari e tablet 3G/4G

C’è da dire che anche parecchi cellulari o tablet hanno funzionalità di hotspot WiFi e possono quindi condividere la loro connessione internet con altri dispositivi.
Posto che il cellulare disponga della funzione hotspot (o tethering), questa possibilità potrebbe essere o meno utilizzabile in base al piano telefonico utilizzato.
Occorre infatti verificare che il contratto della connessione dati preveda la possibilità di condivisione con altri dispositivi.
In realtà il gestore non ha modo di sapere se c’è solo il cellulare connesso o se questo sta condividendo la connessione con altri dispositivi ma è il cellulare che legge (probabilmente nella SIM) se deve o meno permettere la condivisione. Riguardo ai dispositivi Android ho appreso che con le prime versioni di Android il tethering era sempre attivabile mentre dalla versione 4.1.2 il sistema operativo verifica la preferenza del gestore. In un mio tablet Android 4.2.2 la condivisione non era attivabile ma ho potuto utilizzarla comunaue attraverso un comando specifico che consentiva di ignorare l’eventuale inibizione. Per far questo occorre però ottenere i “permessi di root” e facendolo si potrebbe mettere in discussione la garanzia.

A quanto so gli hotspot 3G/4G permettono la condivisione in qualunque caso, sia che il piano preveda la condivisione, sia che il piano non la preveda.

Poniamo che ci occorra essere connessi a internet con il notebook o il tablet mentre siamo in movimento o quando ci troviamo in zone isolate ma raggiunte dalla rete mobile.
Se abbiamo un cellulare con un piano tariffario che prevede il traffico dati e la possibilità di condivisione (tetering), allora possiamo attivare la funzione Tethering e il cellulare diventerà un “hotspot WiFi” al quale in nostro notebook potrà connettersi per navigare, nei limiti di traffico previsti dal piano.
Ma sia cellulari che tablet non hanno, di norma, alcuna presa per antenna esterna e nel caso il segnale sia debole la connessione è compromessa.
Con un hotspot dotato di prese di antenna è possibile conseguire una buona connessione anche dove un normale cellulare/tablet 3G/4G non riesce a connettersi o lo fa a velocità molto basse.

Quando si dispone di una SIM “solo dati”

Alcune offerte di telefonia mobile prevedono una SIM per il cellulare, con traffico voce e dati, e anche una seconda SIM, che può essere opzionale, per il solo traffico dati.
Questa seconda SIM va inserita da qualche parte. Sostanzialmente va inserita in un “modem per connessione mobile (3G o meglio 4G)”. Il modem può essere incorporato in un tablet, per esempio oppure può essere un dispositivo esterno, come le chiavette USB 3G/4G, oppure in un dispositivo che permette più flessibilità, come un hotspot WiFi 3G/4G.
Se inseriamo la SIM in un tablet dotato di modem 3G/4G potremmo usare la connessione internet con il solo tablet oppure, se previsto dal piano, abilitare il tethering per condividere la connessione via WiFi (o Bluetooth, o USB) con altri dispositivi.
Se parliamo di notebook, sono rarissimi quelli che hanno un modem 3G/4G incorporato. Per tutti gli altri si può ricorrere a una “chiavetta” (modem) 3G/4G USB. Si inserisce la SIM nella “chiavetta” e la chiavetta nella porta USB del notebook.

Un modo più flessibile di utilizzare questa seconda SIM è quello di ricorrere a un “Hotspot WiFi 3G/4G”, ovveri gli oggetti tema di questa pagina.

Cosa fa, di base, un hotspot 3G/4G portabile?

Un hotspot 3G/4G ha un minimo di funzioni di base:
- Consente di condividere la connessione internet con diversi dispositivi.
- Realizza una rete WiFi personale tramite la quale i dispositivi connessi possono trasferire dati anche tra loro.
- In alternativa o in aggiunte al WiFi l’hotspot può in genere funzionare da modem USB, connesso via cavo alla porta USB di un computer.
- Può funzionare per alcune ore senza bisogno di alimentazione esterna.

Caratteristiche opzionali di un hotspot 3G/4G

Oltre a queste funzioni di base, ci sono dei dettagli a cui fare attenzione nella scelta.

Connettori per antenna 3G/4G esterna – Se presenti è possibile utilizzare una antenna esterna per migliorare la qualità della connessione dove il segnale mobile scarseggia. Di solito gli hotspot che prevedono antenna esterna presentano due connettori di tipo TS9 e le antenne adatte hanno a loro volta un doppio cavo perché in realtà sono sdoppiate anch’esse. Vi sono anche dispositivi con un unico connettore (certe “chiavette” per connessione mobile ma forse anche degli hotspot), che quindi necessitano di una antenna singola.
Funzione di WiFi extender (funzione rara, detta anche “thetered mode”) – Se è disponibile una rete WiFi nota, il dispositivo può connettersi a questa rete WiFi per risparmiare il traffico mobile.
Slot per microSD – Possibilità di inserire una scheda di memoria microSD (in genere fino a 32 gigabyte) che funziona come “disco di rete” condiviso.
Tipo di SIM richiesta – Se l’apparecchio ha uno slot per SIM “grande”, sarà possibile, con un adattatore, inserire sia microSIM che nanoSIM. Se lo slot è per microSIM, potrà ospitare anche una nanoSIM, con adattatore.
Funzionamento a corrente senza batteria montata – La maggior parte degli hotspot 3G/4G richiedono che una batteria sia presente al loro interno, anche quando li si alimenta con un adattatore di rete mentre alcuni funzionano anche con la sola alimentazione di rete.
Dual band – Certi hotspot sono in grado di usare sia la banda WiFi dei 2,4GHz che quella dei 5GHz. I più consentono l’una in alternativa all’altra ma alcuni dovrebbero essere dei veri “dual band” e poter conunicare contemporaneamente utilizzando entrambe le bande.
Rete ospite – Alcuni hotspot, oltre alla rete wireless “base” nella quale i dispositivi connessi possono anche “vedersi” tra loro, possono offrire anche una connessione WiFi secondaria, detta “ospite”, che permette di condividere la connessione internet in modo isolato, senza avere accesso agli altri dispositivi della rete.
Massimo numero di dispositivi collegabili in WiFi – Di solito sono 10, in alcuni casi 15.
Collegamento dati via USB (tettering) – Si può utilizzare l’hotspot con il WiFi disabilitato connettendo l’hotspot a un computer via USB.
Collegamento Ethernet – Alcuni hotspot, di solito avvalendosi di un accessorio esterno o una docking di appoggio, forniscono anche una connessione per un cavo di rete (Ethernet), che può andare verso un computer o un router esterno. Tali hotspot potrebbero anche usare la connessione Ethernet per connettersi a internet via cavo anziché via rete mobile, e condividere quest’altro tipo di connessione.
Funzioni di router avanzate o di forewall - Per l’uso con certi giochi, software di condivisione o di altro tipo è a volte necessario poter “aprire delle porte” o indirizzare il traffico di una porta verso un certo dispositivo (funzioni NAT, UPnP). In altri casi può essere utile poter controllare l’accesso di utenti, abilitandone solo alcuni o bloccandone alcuni. Queste funzioni sono presenti in alcuni hotspot più completi e possono essere assenti in altri.
Parental control – Funzione che permette di limitare l’accesso di alcuni dispositivi della rete ai soli siti ricuri o di bloccare l’accesso ad altri.

Accessori

Antenne esterne – Parlando di antenna esterna mi riferisco solo all’antenna per la connessione mobile. Non ho visto hotspot che abbiano possibilità di connettere una antenna esterne per potenziare la rete WiFi
SIto australiano con larga scelta di materiali wireless (in particolare antenne, cavi, adattatori, accessori) (utile a scopo informativo): onwireless.com.au
Docking – Sono basi di supporto per l’hotspot che forniscono ulteriori servizo, come possono essere una connessione di rete via cavo, la possibilità di connettere più comodamente l’antenna esterna

Selezione “hotspot 4G” su Amazon.it
Selezione “hotspot LTE” su Amazon.it

Tabella comparativa e note su alcuni modelli

Prendo in considerazione solo modelli con 4G/LTE, possibilmente con prese per antenna esterna. Da qualche ricerca fatta a inizio settembre 2015 sono emersi tre modelli con queste caratteristiche e ho cercato di capire in cosa sono simili e in cosa sono differenti.
Aggiungo il TP-LINK M7350, che però non ha prese per antenna esterna.

  TP-LINK
M7350
HUAWEI
E5337
HUAWEI
E5786
NETGEAR
AC785
Antenna esterna No Sì (TS9?) TS9 2 x TS9
         
         
Slot microSD Si, 32Gb Sì, 32Gb Sì, 32Gb No
Tipo SIM SIM SIM Micro SIM Micro SIM
         
WiFi a/b/g/n   a/b/g/n/ac  
WiFi extender (LTE/3G/WiFi/auto offload) pare no  
WiFi 2.4GHz
WiFi 5GHz
2,4GHz+5GHz No No ?  
Rete WiFi ospite No   ?
Max connessioni 15 (10?)   10 15
Alimentazione microUSB microUSB microUSB microUSB
Funz. senza batteria pare no   (non remov.)
Batteria 2550mAh 1500mAh 3000mAh  
Autonomia dich. 10h max 6h max 10h max 10h max
Coll. dati USB (tethering USB) credo sì
Coll. Ethernet pare no pare no Opz. ext  
Monitor traffico   Si
Parental control      
Tipo display Monocr Monocr   A colori
Touchscreen No   No No
Tipo LTE Cat 4 Cat 4 Cat 6 Cat 4
LTE download/upload 150/50 150/? 300/50 150/50
Port forwarding forse no    
Contatore utilizzo dati   Si
Limitatore utilizzo dati     pare sì ?
Suoni menu       No
Peso 150g   145g  
Costo (settembre 2015) 99,90€ 116,90€ 229,90€ 114,99€

I prodotti su Amazon.it

Tp-Link M7350 (99,90€)
Huawei E5377 (116,90€)
Huawei E5786 (229,90€)
Netgear AC785 (99,90€)

 

Note NETGEAR Aircard AC785 – Da recensioni
- Una recensione afferma che l’AC785 può connettersi a reti WiFi, qualora disponibili, per evitare l’uso del traffico mobile.
- Qualche lamentela circa la ricezione del segnale mobile
- Qualche rimpianto della portata del WiFi del modello precedente (AC762)
- Per aumentare la portata del segnale WiFi può invece essere utilizzata una dock station apposita (vedi sito Netgear aircard alla voce accessori... Mi pare)
- Connessione a rete cablata – non trovata docking ma ti posso consigliare l'extender wi-fi netgear WN3000RP-200PES che ha anche una porta ethernet e WPS
Recens dice che si connette a WiFi
- Lo uso con la sua base Netgear dc113A-100EUS che migliora il segnale 3G/4G ed è provvisto di un'uscita ethernet per connessione con pc privo di connessione wifi.
- Consiglio accoppiarsi con antenna mimo netgear 6000450 che potenzia il segnale di ricezione 3g e 4g, unico neo l'antenna non è commercializzata in Europa dove costa 150 euro in più rispetto agli usa dove costa 35 dollari.
- Peccato per la mancanza dei suoni (presenti nel modello precedente) che da non vedente mi sarebbero stati utili,

Note Huawei E55337 – Non trovati manuali in internet, da recensioni e domande
- le 22 recensioni apprezzano molto il prodotto.
- In una recensione un utente afferma che lo slot SIM è per nanoSIM ma lo deve avere confuso con quello per micrroSD in quanto dalle domande si capisce che lo slot SIM è per SIM a pieno formato. Nessuno dice se ci siano in dotazione adattatori per micro/nanoSIM.
- wifi a 5 GHz; è attivabile alternativamente alla 2,4GHz quindi non è un vero e proprio dual band contemporaneo.
- il dispositivo WiFi non ha una sorta di spia luminosa sul display che possa indicare l'effettivo stato di funzionamento come, per esempio, c'è sul modello Huawei E5756s-2 da 43.2 Mbps!

Note Huawei E5786 (solo 4 recensioni Amazon al 12 settembre 2015)
- I manuali trovati in internet sono poco chiari circa la presenza di alcune funzionalità
- Si connette a internet via 4G/3g oppure via WiFi o via Ethernet (in questo caso occorre l’accessorio AF18)
- Si connette a altri dispositivi via WiFI (10 dispositivi) o USB/Ethernet (o USB o Ethernet, con accessorio AF18).
- Se è disponibile una connessione internet WiFI può utilizzare questa per risparmiare traffico mobile (i dispositivi collegabili in WiFi scendono a 9).
- Supporta invio/ricezione di SMS.
- La batteria non è removibile
- Può essere usato per ricaricare altri dispositivi (con cavo microUSB-USB opzionale).
- Pagina di gestione 192.168.1.1, user “admin” password “admin”.
- quando funziona con e WiFi extender, i dispositivo collegabili diventano 9.
- LTE/3G/WiFi auto offload
- DHCP server, DNS RELAY, NAT
- microUSB (supporta USB 3)
- Interfaccia per antenna esterna

Note TP-LINK M7350 – Da sito (www.tp-link.it), manuale e recensioni
- Si può scegliere la banda WiFi 2,4GHz oppure la 5GHz ma non entrambe.
- Non sembra disporre di connettori per antenna esterna. In caso di segnale mobile scarso non si può rimediare.
- Non ha funzioni avanzate di rete, quali firevall
- Il sito indica che ci sono tre versioni di hardware, V1, V2, V3 (da verificare la versione per eventuali aggiornamenti software).
- Usa SIM a pieno formato, (buona cosa, con adattatori in dotazione per micro SIM e nano SIM).
- Inidrizzo IP di default: 192.168.0.1 (name “admin”, password “admin”).
- La microSD può essere “vista” dal PC via USB
- In genere gli utenti sono soddisfatti di prestazioni e facilità d’uso.
- Lamentele circa la qualità dei materiali esterni, che si rovinano presto.
- Qualche utente ha trovato un manuale non corrisponde al prodotto (rimedio: trovare il manuale in internet).
- Non ha lista bianca dei MAC (per permettere l’accesso solo a dispositivi conosciuti e bloccare a qualunque altro)
- Per chi lo usa nelle mura di casa consiglio un eventuale range extender sempre marca TP-Link - il TL-WA854RE 300Mbps

Accessori per Hotspot WiFI

Per utilizzare al meglio l’hotspot in applicazioni fisse dove il segnale mobile è debole, si può ricorrere a una antenna esterna, se l’hotspot dispone dei connettori relativi.
Non posso dare consigli perché non ho esperienza pratica in merito

Selezione di “Antenna LTE” su Amazon.it
Selezione di “Antenna 3G 4G” su Amazon.it

mercoledì 2 settembre 2015

Windows Live Writer - Per scrivere il blog offline

Mi sono ricordato che prima che i blog divenissero di moda esisteva un software che pernetteva di creare una reccolta di articoli e di pubblicarla online.

Ho cercato “offline blog” o “offline blogging”. Scoperto che ci sono dei software che permettono di gestire un blog (anche blogspot.it) dal PC. Uno di questi, e mi sembra sia apprezzato è Windows Live Write, che fa parte del pacchetto Windows Live Essentials.
Ho provato a installare WLE da web (https://www.microsoft.com/it-it/download/details.aspx?id=8621). Viene scaricato solo un file piccolo che a sua volta dovrebbe scaricare e installare solo le parti desiderate. Ho ricevuto un errore.
Allora ho letto che per ovviare a questo errore si poteva scaricare l’installer offline di WLE. Ho cercato e trovato la pagina del sito microsoft.com da cui scaricarlo. 133 megabyte.
La pagina di download è: http://windows.microsoft.com/it-it/windows-live/essentials-install-offline-faq. Il link del file italiano è: http://g.live.com/1rewlive5-all/it/wlsetup-all.exe L’ultima versione (al 2 settembre 2015) è la versione è del 2012.
Una volta avviato l’installer si può scegliere se installare tutto il pacchetto (OneDrive + Mail + Write + Movie Maker + Messenger + un’altra cosa che non ricordo) oppure se installare i singoli componenti.
Ho scelto solo Writer. Mi sono trovato anche Live Mail, che non avevo chiesto… Va beh.

Una volta installato Writer ho cercato di configurarlo per blogspot.
Per blogspot.it, nella scelta del blog occorre scegliere l’opzione “Altri servizi” e andare avanti.
Come “Tipo di blog” occorre scegliere “Blogger”.
Writer chiede di inserire l’URL del blog (********.blogspot.it), il nome dell’account (********@gmail.com) e la password (********).
Fatto ciò si potrebbe ricevere la segnalazione che i dati di accesso non sono validi.
Ho cercato e inteso che negli ultimi anni c’era stato qualche problema per la connessione tra Writer e Blogspot (ex Blogger.com), dovuto a cambiamenti che Google (gestore di blogspot) ha fatto. ma questi problemi pare siano stati risolti.
Aprendo l’account Google ho visto che era stato segnalato un tentativo di accesso da parte di una applicazione sconosciuta (era Writer). Era Google a bloccare l’accesso per motivi di sicurezza.
Writer viene ritenuto da Google una “App meno sicura” e se nelle impostazioni di sicurezza abbiamo attivato il blocco per le app meno sicure, allora Writer non riesce ad accedere.
Se si disattiva questo blocco, Writer accede al blog.

In questo momento sto scrivendo questo post in Writer, se verrà pubblicato vuol dire che tutto ha funzionato. Ora clicco su “Inserisci bozza sul blog”… dice di avere fatto…

Ho cliccato anche su “Pubblica, e il post è comparso. Bene!
Ora sto agggiungendo queste righe e “ripubblico”…

Funziona proprio! Facile!
Dal menu “Apri” si accede ai post e alle bozze online e le si può modoficare facilmente. In particolare dovrebbe essere semplice l’inserzione (e upload) di foto, mappe (almeno quelle di Bing…), video e altre amenità.

Per il momento è tutto.

lunedì 10 agosto 2015

Router Alfa R36 e Alfa AWUS036H - Condividere una connessione WiFi o mobile a più dispositivi


In questo post, tratto da una mia recensione relativa all'Alfa R36 parliamo di come collegarsi a una rete WiFi pubblica distante (o utilizzare una connessione mobile) e condividere questo accesso con più dispositivi.
In particolare parlerò della mia esperienza con il router Alfa R36 e interfaccia WiFi USB Alfa AWUS036H. Attualmente si possono acquistare su Amazon a prezzo interessante e con il vantaggio della spedizione gratuita da parte di Amazon. Cito tre indirizzi dove ora si possono trovare gli oggetti.

WiFi USB ALFA R36 500MW
Alfa AWUS036H 1000mW 802.11b/g con antenna 5dB
Alfa AWUS036H 1000mW 802.11b/g con antenna 9dB

Premetto che io sto usando il router Alfa R36 insieme all'adattatore WiFi USB Alfa AWUS036H per connettere più dispositivi a una rete WiFi pubblica il cui segnale è debole per essere utilizzato direttamente da PC/tablet o cellulari.

Trovo questi prodotti molto validi anche se sarebbe bello se il produttore curasse di più la parte di documentazione e la compatibilità con gli ultimi sistemi Windows per alcuni prodotti.
Nella scatola dei prodotti ci sono le indicazioni essenziali, per il manuale (in inglese) occorre andare sul sito di Alfa e scaricarlo.

Spero di permettere a qualcuno di capire se questo oggetto può risolvere qualche suo problema, senza scendere troppo in dettagli.

Cosa fa il router Alfa R36

Ecco alcuni casi in cui serve l'Alfa R36 (da solo non è sufficiente ma lo vedremo).
1) Siamo in campeggio, oppure su una barca in un porto, oppure in una casa di campagna e c'è una rete WiFi distante, che con il computer o il cellulare riusciamo appena a vedere ma alla quale è difficile connettersi.
2) Disponiamo di una "chiavetta" con scheda SIM per la connessione internet mobile e vorremmo utilizzarla per collegarci a internet con più di un computer o con tablet o con cellulare.
3) Abbiamo una connessione ADSL o in fibra che arriva con cavo ethernet e vorremmo condividerla in WiFi con altri dispositivi.

L'alfa R36 è un router

Un router è un "instradatore" di dati, una specie di centralino, che mette in comunicazione i 'posti interni' tra loro o permette loro di utilizzare la 'linea esterna'.
Un router ha "due facce", una rivolta all'esterno e una rivolta all'interno. La faccia esterna ha accesso a internet mentre la faccia interna è contatto con uno o più dispositivi che hanno bisogno di accedere a internet o di comunicare l'uno con l'altro.
La faccia esterna 'vede' la WAN, che sta per "Wide Area Network", ovvero la "grande rete" esterna, internet per intenderci. La connessione a internet è una ma permette di accedere a siti e a altri computer in tutto il mondo.
La faccia interna vede la LAN, "Local Area Network" ovvero la nostra "rete locale", privata, formata da un insieme di dispositivi appartenenti alla stessa persona, o alla stessa azienda.
Il router permette ai dispositivi della LAN di inviare dati verso la WAN o di riceverli dalla stessa e dispone anche di alcuni filtri che possono limitare o regolare questo traffico.




Per condividere una connessione (Wi-Fi, in questo caso) serve un modem e un router

Il router da solo non è in grado di accedere a internet e può solo fare comunicare tra loro tutti i dispositivi della rete interna (LAN), che possono essere PC, dischi di rete, smart TV, tablet, cellulari. Per far sì che questi dispositivi accedano a internet occorre anche un "modem" (Modulatore/Demodulatore), ovvero un oggetto in grado di inviare dati attraverso un mezzo di trasmissione, che può essere un cavo elettrico, una fibra ottica, le onde radio ecc.
Ecco perché nel titolo lo ho definito l'R36 un "complemento".

Unendo il router Alfa R36 a un modem otteniamo un sistema completo e indipendente. Inserendo una spina (o fornendogli 12V in altro modo) il sistema si connette a internet e realizza una rete WiFi alla quale i nostri dispositivi possono connettersi.
Se prima si utilizzava l'interfaccia Alfa connessa al PC e potevano esserci questioni di compatibilità (AWUS036H non ha un software per Windows 8, per esempio) in questo modo anche questi problemi non sussistono più e non occorre più installare nulla sul computer.

Lato WAN

Per realizzare la connessione internet il router R36 dispone di due porte (connettori) WAN: una porta USB e una porta Ethernet (per un cavo di rete). Alla porta USB è possibile collegare una interfaccia WiFi oppure un modem (chiavetta con SIM) per la connessione mobile. Approfondiamo un poco...
1) Collegando alla sua presa USB una interfaccia WiFi USB Alfa AWUS036H ci si può connettere a un access point WiFi molto meglio di quanto si può riuscire con un normale PC o notebook e quindi anche quando il segnale è piuttosto debole.
2) Collegando alla sua presa USB una chiavetta (modem) con SIM per la connessione mobile. Non qualunque chiavetta è adatta, occorre verificare. (selezione di usb modem 3g 4g).
3) Usando un cavo Ethernet si collega l'R36 a un modem ADSL o satellitare o di altro tipo.

Nel caso 1 ho indicato il modello di adattatore Alfa AWUS036H perché R36 arriva con un firmware specifico per quel modello. È possibile usare altri modelli di interfacce WiFi, sempre prodotti da Alfa, ma potrebbe essere necessario riprogrammare l'R36 utilizzando uno dei diversi firmware reperibili sul sito Alfa.
Per la mia esperienza l'adattature USB AWUS036H ha una efficacia notevole. È molto probabile che un segnale che è troppo scarso per la scheda WiFi di un PC portatile risulti più che buono per l'AWUS036H.
Non ho provato il funzionamento con chiavetta per connessione mobile (caso 2). Ne posseggo una e se farò prove aggiornerò il post. Anche in questo caso si guadagna la possibilità di connettere più dispositivi contemporaneamente e si evitano problemi di installazione o compatibilità o impossibilità di usare la chiavetta. Un tablet in genere non consente l'uso di chiavette USB, se ha il supporto 3G/4G interno vuole una sim tutta sua (se ha la funzione tethering e se il piano lo consente potrebbe condividere lui la connessione con altri dispositivi). Inoltre dovrebbe funzionare anche con contratti che non prevedono il tethering (condivisione) perché quello che si connette a internet è un unico dispositivo, il router, cosa avviene dall'altra parte (la LAN) lo sa solo lui.

Ovviamente la soluzione con l'R36 è adatta a un uso 'stanziale', come una casa, una barca, un camper. Se per esempio se si vuole usare il tablet sul treno è meglio avere un tablet 3G/4G con propria SIM.

Lato LAN: WiFi e Ethernet

Il router R36 si connette ai dispositivi della rete locale attraverso due vie: la via primaria è l'antenna, l'altra via è la porta Ethernet LAN.
Via radio l'R36 si può connettere naturalmente a molti dispositivi. Via cavo... anche!
Però l'R36 ha una sola presa Ethernet e se si vuole connettergli via cavo più di un dispositivo bisogna ricorrere a uno "switch" (una "ciabatta" per cavi Ethernet) oppure un router Ethernet. Entrambi hanno più porte Ethernet e le mettono in comunicazione tra loro, cambia un po' il modo in cui lo fanno. Lo switch è in genere "meno intelligente" di un router e gli switch più elementari (se ne esistono ancora) mettono in comunicazione "tutti con tutti", inviando dati anche a chi non ne ha bisogno, creando traffico inutile.
Comunque la porta Ethernet LAN dell'R36 è sicuramente utile per il collegamento a un singolo computer per la configurazione iniziale o per la sostituzione del firmware, che è una operazione delicata che richiede una connessione sicura.

Configurazione e accorgimenti

Usando R36 e AWUS036H occorre eseguire delle impostazioni solo sull'R36. Si connette un PC all'R36 alla presa Ethernet LAN (l'altra è quella WAN) e si apre il browser all'indirizzo 192.168.2.1, inserendo nome utente e password (di default 'admin' e 'admin') si accede alle pagine di impostazione e monitoraggio. Si possono modificare impostazioni anche via WiFi ma inviando certi comandi potrebbe non essere più possibile mantenere la connessione WiFi, usando il cavo si è sicuri che l'R36 continuerà a rispondere.
R36 prevede delle procedure guidate e cercando online si trovano delle spiegazioni per le impostazioni di base. Il router non può fare tutto da solo e sarebbe meglio sapere quello che si fa, ma al peggio si può resettare tutto e riprovarci (si preme per 5 secondi il pulsantino sul fondo.
Nel mio caso dopo avere fatto le impostazioni che mi parevano corrette, i miei dispositivi vedevano la rete wireless, ma non riuscivano a completare la connessione. Ho provato a ricorrere al reset e a ripetere le impostazioni. Ha funzionato.
Un accorgimento da segnalare, se si utilizzano R36 e AWUS036H è quello di "mantenere le distanze". Dato che entrambi utilizzano onde radio è bene che non stiano troppo vicini, sia spazialmente che in termini di canale radio utilizzato, così da limitare possibili interferenze.

Dispositivi Alfa alternativi all'AWUS036H

Alfa produce diverse interfacce WiFi sia da interno che da esterno volte a realizzare connessioni WiFi in condizioni difficili. Ho inteso che AWUS036H è un modello da interno, un po' "datato", se vogliamo, ma con prestazioni eccellenti e sono contento di averlo. Ha una potenza di 1000 milliwatt e usa solo gli standarg 802.11b o 802.11g, che vuol dire che si connette solo sulla gamma dei 2,4GHz e fino a 54 megabit/secondo. Prodotti simili a lui (da interno con forma simile) ma più recenti sono AWUS036NH, AWUS036NHR, AWUS036NHV e forse ancora qualcuno, insomma cambiano le ultime lettere. Quelli che hanno la "N" supportano anche lo standard 802.11n.
Altri prodotti hanno maggiore potenza di trasmissione e/o hanno anche lo standard 802.11n, che opera anche sui 5GHz fino a 150 o 300 megabit/secondo ma potrebbero essere superflui oppure la loro superiore potenza potrebbe essere più un problema che un vantaggio. Alcuni modelli sono adatti a un uso esterno e potrebbero avere un senso se si vuole porre l'antenna dove il segnale è maggiore (selezione di prodotti Alfa).

Antenne, quando il segnale è debole

Legato al discorso di connettersi a WiFi distanti c'è quello della antenna da utilizzare.
L'Alfa AWUS036H deve connettersi a un access point che può essere distante. Con l'antennino da 5dB che ha in dotazione ottiene già notevoli risultati ma all'occorrenza si può ricorrere a una antenna con guadagno maggiore, omnidirezionale o direttiva (a pannello o di tipo yagi o a parabola). Sulla terra una antenna direzionale può aiutare molto, su una barca sarà probabilmente più opportuna una antenna omnidirezionale a alto guadagno, che concentra la sua sensibilità su un piano orizzontale a 360 gradi.
Le antenne vanno scelte anche in base al fatto che debbano operare solo sui 2,4GHz (come nel caso dell'AWUS036H) o anche nella gamma dei 5GHZ (come i modelli che usano anche gli standard 802.11a, n, ac. In merito alle antenne WiFi, direi che non si trova molto in giro, in quanto a informazioni e modelli ma per le prove mi sono anche voluto procurare due-tre modelli, sempre servendomi da Amazon (Selezione di Antenne WiFi), al momento uso una antenna Alfa APA-M04, a pannello, da 7dB (ha una certa direttività) sull'AWUS035H perché va un po' meglio della antenna omnidirezionale.
Già che ci siamo ricordo che nel caso di antenne direzionali c'è ancora il fattore della "polarizzazione" orizzontale o verticale, vale a dire che alcuni tipi di antenne trasmettono e ricevono onde "orizzontali" o "verticali" e quindi l'orientamento dell'antenna può influenzare le prestazioni.

Prodotti alternativi e prodotti per applicazioni un po' diverse

l'R36 non è l'unica soluzione a questo tipo di problemi.
Io ho dapprima acquistato l'AWUS036H, visto che permetteva un collegamento molto buono e poi scoperto il router R36, che nasce specificamente per essere utilizzato con l'AWUS036H. Ho speso 80 euro circa (30 + 50) tra i due e posso dire che il sistema mi funziona bene.
Se si ha bisogno di allargare l'estensione di una rete WiFi si può ricorrere a dei 'wifi range extender' (selezione di WiFi extender) che però vanno posti dove il segnale dell'access point è ancora buono, per poterlo rilanciare oltre. Se questi però hanno più antenne removibili, allora si può pensare di montare una antenna direttiva al posto di una normale e puntarla verso l'access point, anche se relativamente distante.
Se si ha bisogno di condividere una connessione mobile (3G/4G) con più dispositivi WiFi dovrebbero essere adatti i 'modem 3G' (o forse anche 4G), uniche scatoline che fanno da sia modem mobile che da router WiFi (vedi modem+router 3G/4G su Amazon.it).

Tra i modem-router troviamo quelli portatili (le "saponette"), che si trovano più facilmente cercando "hotspot 3G" o "hotspot 4G". I più versatili hanno connessioni per antenne esterne e alcuni sono in grado di connettersi a una rete WiFi, quando disponibile, per non utilizzare il traffico mobile.
Se si deve connettere un solo PC alla rete WiFi remota è sufficiente l'AWUS036H o uno dei suoi fratelli (verificare compatibilità col sistema operativo). Ci sono anche oggetti simili definiti "booster WiFi" che mi piacerebbe sperimentare. Alcuni di questi, come gli apparecchi Alfa hanno la parte elettronica unita all'antena e dispongono di un lungo cavo USB per poter essere posti anche all'esterno. Questo per evitare di usare un cavo di antenna lungo, che attenuerebbe molto il segnale radio. Se il segnale non è troppo scarso bastare un altro dongle USB purché con antenna antenna esterna e staccabile (selezione di dongle USB WiFi).

Sono contento di avere scoperto i prodotti Alfa. Informandomi ho visto essere già noti tra chi si muove in barca e nel porto deve accedere al WiFi pubblico.
Ho idea che siano dei prodotti di nicchia, un po' da addetti ai lavori ma che possono dare soddisfazioni notevoli e risolvere con poca spesa dei grossi problemi. Purtroppo i software di alcuni prodotti non sono aggiornati agli ultimi sistemi operativi e probabilmente la Alfa non ha grandi risorse da dedicare all'aggiornamento dei software o alla preparazione di manuali accurati o a curare il supporto tecnico. Spesso occorre cercare in internet tra i forum e per lo più in lingua inglese.

Ecco, ho cercato di condensare un po' delle informazioni che ho raccolto durante i miei esperimenti.




Prodotti di cui abbiamo parlato (da sito Amazon.it):

Prodotti Alfa Network - Adattatori e access point WiFi da interno e esterno, router WiFi, antenne
WiFi Extender - Per aumentare la portata di una rete WiFi
Booster WiFi - Per connettersi a access point distanti
Antenne WiFi - Non c'è grande scelta e l'offerta è variabile
Modem+router 3G/4G
- Alimentati a rete o portatili con batteria ricaricabile
Hotspot 3G 4G - Altra definozione per i modem-router 3G-4G, specialmente quelli portatili
Dongle USB WiFi - Schede di rete WiFi esterne, che si inseriscono direttamente nella porta USB